Noi siamo tornati indietro nel tempo per avere la forza di ricordare. Un giorno senza parole un’alba sperduta nella memoria della storia, le anime fredde dei tedeschi nelle calde giornate di giugno. In un silenzio profondo, il bussare alle porte del popolo, strappare gli uomini dalle proprie famiglie. la gente avvolta dall’inquietudine. Udiamo il dolore e le lacrime delle 40 Vittime di un sacrificio umano. Dopo gli spari un silenzio assordante che spezzò la quiete. E noi oggi, riuniti qui, con un fiore in mano, per essere testimoni di questo ricordo. Per far si che altra gente non versi lacrime ingiuste, mantenendo nel nostro cuore il ricordo vivo di queste persone morte senza nessuna colpa. Uomini innocenti, con la paura negli occhi senza sapere il perché. La nostra forza unita è data dal nostro ricordo. Questo per evitare altre ingiustizie
l consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi
Gubbio, 27 Gennaio 2010